Molte donne sono sicure di non avere problemi di fertilità perché nella vita hanno effettuato screening ginecologi senza rilevare alcuna anomalia e perché il loro ciclo è regolare. Questi due elementi non sono sufficienti a decretare la fertilità di una donna.
I primi dubbi solitamente sorgono quando si prova ad avere dei figli senza riuscirci per un lungo periodo.
Quando non si riesce a concepire un figlio è opportuno rivolgersi a un medico specializzato in medicina della riproduzione e procedere a degli approfondimenti diagnostici per ricercare le cause dell’infertilità sia dalla parte dell’uomo che della donna.
Il primo passo è rappresentato da test diagnostici per valutare un’eventuale anomalia nella fertilità femminile, che può essere dovuta a fattori diversi. Per l’analisi della fertilità della donna si procede con due tipologie di analisi: test che vanno ad analizzare la riserva ovarica, ovvero una misura potenziale della fertilità femminile e test che analizzano le tube e la cavità uterina, ovvero una misura delle funzionalità meccaniche dell’organismo femminile.
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La Dott.ssa Federica Di Guardo specialista in medicina della riproduzione, presso lo Studio Ginecologico Etneo a Catania, potrà guidarti nella valutazione della fertilità femminile e maschile.
Valutazione della fertilità femminile: verifica della riserva ovarica
Per riserva ovarica si indica la stima del numero di follicoli presenti nelle ovaie. Il valore ottenuto con il test per la valutazione della riserva ovarica permette di valutare la potenziale fertilità della paziente.
Uno dei test utilizzati per determinare la riserva è l’analisi dell’ormone antimulleriano (AMH).
Per conoscere il livello di ormone AMH basta sottoporsi al dosaggio ormonale tramite un prelievo: il livello dell’ormone può essere misurato in ogni momento del ciclo. Il valore ottenuto può dare indicazioni sulla riserva ovarica residua e, in previsione di un trattamento di PMA, aiutare a prevedere la possibile risposta alla stimolazione ovarica al fine di predisporre un trattamento farmacologico personalizzato.
Valutazione della fertilità femminile: l’ecografia con conta dei follicoli antrali
Un’altra analisi indicata per la valutazione della fertilità femminile e della riserva ovarica è un’ecografia con conta i follicoli antrali. Questo tipo di ecografia può integrare la valutazione dell’analisi dell’ormone AMH e può fornire indicazioni sullo stato generale dell’apparato riproduttivo femminile. L’ecografia e l’analisi dell’ormone AMH sono gli esami che permettono di effettuare una stima della situazione della fertilità della donna. Poiché ad oggi non è ancora possibile effettuare una stima qualitativa e quantitativa degli ovociti contenuti nell’ovaio, si ricorre a una loro valutazione indiretta, andando a individuare ecograficamente il numero dei follicoli antrali (quelli <10 millimetri di diametro) presenti nelle ovaie tra il 2° ed il 3° giorno del ciclo.
Una volta effettuato l’esame dell’ormone antimulleriano e la conta ecografica dei follicoli antrali, è possibile procedere con metodiche diagnostiche più approfondite, per indagare la componente meccanica dell’apparato riproduttivo femminile.
Valutazione della fertilità femminile: verifica della pervietà tubarica
Circa il 30% – 40% dei casi di infertilità femminile è dovuto a un problema alle tube. La verifica della pervietà tubarica è tra i primi esami che vanno effettuati quando una donna non riesce a rimanere gravida naturalmente. Per verificare la tipologia di ostruzione delle tube ci sono diversi metodi, che variano per invasività.
Il meno invasivo è rappresentato dalla: Sonoisterosalpingografia ovvero l’ecografia transvaginale effettuata nell’ambulatorio del ginecologo, durante la quale viene utilizzato uno speciale mezzo di contrasto (schiuma di gel) di cui viene verificato il decorso tubarico e il passaggio del contrasto nelle tube e nella cavità addominale.
Più invasivi sono invece l’ isterosalpingografia (radiografia con mezzo di contrasto iodato) e la laparoscopia diagnostica: (intervento chirurgico effettuato in anestesia totale con intubazione).
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Valutazione della fertilità femminile: analisi della cavità uterina
Per valutare lo stato di salute della cavità uterina e individuare la presenza di eventuali patologie o malformazioni si effettua come prima indagine l’ecografia ginecologica 3D, capace di valutare anomalie uterine di forma, malformazioni congenite e patologie della cavità tipo polipi e miomi.
Valutazione della fertilità femminile: Isteroscopia
Più invasiva rispetto alla ecografia 3D è invece l’isteroscopia. Si tratta di una tecnica endoscopica minimamente invasiva – viene generalmente effettuata senza anestesia – che, attraverso uno strumento sottile (isteroscopio) collegato ad una telecamera, permette la visione dell’utero dall’interno.
Nel caso l’esame individuasse patologie tipo polipi, miomi o malformazioni congenite a carico dell’utero, è possibile procedere con un’isteroscopia operativa per rimuoverle.
Per lo studio della fertilità femminile e maschile a Catania, fissa un appuntamento. La Dott.ssa Federica Di Guardo specialista in Ginecologia e Ostetricia, presso lo Studio Ginecologico Etneo a Catania, offre servizi di Medicina della Riproduzione.